[Redcercana] Giustizia Femminista . L'esperienza del Tribunale delle donne dei Balcani

Yolanda Rouiller roal en nodo50.org
Lun Ene 14 22:17:27 CET 2019


https://www.facebook.com/marianita.deambrogio/posts/10215350345885133

Si no podeis encontrarlo, copio aquí el texto en italiano:

Domenica 20 gennaio dalle 10:00 alle 13:00
Il passo avanti
Pratiche di giustizia femminista
Presentazione del progetto

Dopo un percorso durato un anno a partire dall’esperienza del tribunale 
delle donne di Belgrado, culminato nel convegno Un passo avanti svoltosi 
il 17 ottobre, il gruppo di riflessione politica invita tutte le donne 
per il primo incontro di quello che ci auguriamo possa essere un 
percorso di pratica femminista.
Per essere informate sul lavoro svolto in questi mesi potete consultare 
la pagina Giustizia femminista sul sito di Lìbrati, dove ci sono i video 
degli incontri e i materiali prodotti.

Durante l’incontro presenteremo e nomineremo questa esperienza di cui 
qui riportiamo il progetto iniziale:

Quello che vogliamo creare è un luogo/spazio/progetto femminista di 
presa di parola e di ascolto, di esperienza e di riflessione sulle 
questioni che riguardano l’ingiustizia nella vita delle donne declinata 
nel senso della violenza subita. Ispirate dalle pratiche di giustizia 
femminista che tante donne hanno agito, intendiamo creare uno spazio che 
metta in circolo la forza simbolica racchiusa nell’esperienza di 
ciascuna donna per attuare una trasformazione del reale.
Partendo dal presupposto che la legge è un’ istituzione, per sua natura 
e per la logica che ne sottende nascita e applicazione, patriarcale, 
terremo come faro l’idea di giustizia come principio che trova la sua 
realizzazione nella dimensione del vivere quotidiano e delle relazioni, 
al di fuori della legge e dei tribunali. Conosciamo il modo in cui i 
luoghi della legge statale trasformano le esperienze vissute dalle 
donne, riducendole a vittime se non addirittura a complici degli uomini 
aggressori, comunque imputate.
Come femministe rifiutiamo questo rovesciamento che reitera sofferenze 
ed ingiustizie e intendiamo avviare una riflessione collettiva che sia 
capace di costruire un giudizio politico sulle ingiustizie subite, sul 
loro senso storico – a partire dalle storie vissute – sul loro senso 
sociale – partendo dalle relazioni sociali di ciascuna – conoscendo di 
ogni esperienza personale, quando messa in relazione, il valore politico.
La riflessione si muoverà sotto il segno della giustizia come 
realizzazione piena della libertà femminile.
Riteniamo incalcolabile il valore delle esperienze delle donne che si 
fanno testimoni di questo tempo e delle ingiustizie che vivono in quanto 
donne, conosciamo la capacità che le donne hanno di nominare esperienze 
fin prima innominabili, di prendere parola sulle loro vite e di farlo 
con forza e autorità, rendendo queste esperienze un sapere condiviso che 
le fa prime costruttrici di un mondo nuovo.
Immaginiamo questi nostri incontri, a cui tutte sono invitate, anche nel 
senso di un tempo di restituzione, restituzione a chi ascolta – 
consapevoli che il sapere dell’esperienza arricchisce e chiarisce -, 
restituzione a chi racconta, nel senso di un riconoscimento non 
contestabile della propria storia e, in questo, forma di riparazione 
simbolica del vissuto.
Si tratterà di un luogo aperto e libero, in cui ogni donna potrà 
prendere parola in presenza o per iscritto, testimoniando attraverso la 
sua esperienza, la forza e la libertà femminili.




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